Set di tre bottoni Gugjet in ceramica
Set di tre bottoni in ceramica a forma di Gugjet. Bottoni realizzati e decorati completamente a mano con smalto rosso e bianco per riprendere la caratteristica sembianza del cuore. I bottoni, due di piccola dimensione ed uno più grande, sono proposti quali decorazioni per un abito, un accessorio, per realizzare delle decorazioni natalizie o lavori di cucito.
Il Gugjet è una sorta di fermaglio di rame o di ottone che un tempo i fidanzati o il marito regalavano alle donne. Posto sul fianco al fine di non ferirsi, vi appoggiavano la «gugje» o ferro da calza, con la quale sferruzzavano per non perdere tempo mentre portavano la gerla. Questo accessorio è tipico della zona alpina della Carnia (UD). Ad oggi vari artigiani hanno ripreso questo antico simbolo dell’amore e della tradizione carnica per riproporlo con diversi materiali.
I materiali scelti sono apiombici e atossici. Articolo che si può lavare facendo attenzione a non colpirlo e farlo cadere.
Data l’alta artigianalità di un prodotto realizzato manualmente sono possibili differenze rispetto alle foto. Dimensioni di 3 x 3 cm e di 4 x 5 cm circa.
PRODUZIONE
I bottoni sono realizzati e decorati completamente a mano nel laboratorio Bottoni e non solo specializzato nella lavorazione della ceramica.
La realizzazione di bottoni in ceramica richiede studio e manualità, come la realizzazione di manufatti più grandi e complessi. L’artigiana innanzi tutto seleziona la materia prima, argille comuni italiane come terra rossa e terraglia oppure argille più pregiate come il gres e la porcellana.
A seconda dell’argilla si sviluppa un percorso di ricerca e cura dei particolari. I bottoni vengono modellati utilizzando principalmente la tecnica a lastra, dove la sfoglia di argilla viene tagliata a mano o con forme regolari e i bottoni vengono foggiati imprimendo eventuali trame.
In seguito i pezzi foggiati vengono fatti essiccare e poi sono rifiniti con mirette e con una spugna umida per togliere le sbavature.
I bottoni secchi si possono decorare con argille colorate e varie tecniche, possono essere cotti una prima volta e successivamente smaltati oppure decorati con pigmenti od ossidi di metallo e cristallinati. Dopo una prima cottura detta biscottatura con le cotture successive vengono fissati gli smalti e le decorazioni, creando una superficie vetrosa.
I bottoni si possono decorare con pigmenti, con ingobbi cioè argille colorate, con smalti a bassa temperatura che creano uno strato vetroso (temperature che variano tra i 940° e i 1000°). Ancora con smalti ad alta temperatura ossia oltre 1200° che danno particolari effetti visivi, con la decalcomania che propone iniziali e scritte (con ulteriore passaggio di cottura).
L’artigiana sviluppa bottoni dalle forme più svariate avvalendosi anche di collaborazioni esterne per le decorazioni. Più recentemente il laboratorio si è aperto alla creazione di piccoli manufatti, tazze, decorazioni anche per uso bomboniera o per regalistica.
UN PO’ DI STORIA
Anche in Friuli Venezia Giulia la produzione di ceramiche risale ai tempi più antichi, in epoca moderna ebbe poi rilevanza la manifattura di ceramica “Galvani” di Pordenone, fondata nel 1811 da Giuseppe Galvani. L’attività è proseguita con successo fino al XX secolo inoltrato, con il periodo di massimo sviluppo negli anni ’20 e ’30 quando ci furono realizzazioni importanti in collaborazione anche con artisti. Nei decenni successivi invece l’azienda decadde fino alla completa chiusura, lasciando però un importante patrimonio figurativo ed artistico che ha influenzato altri artigiani.
Oggi svariati artigiani e ceramisti hanno ripreso questa tradizione con interpretazioni moderne, utilizzando la ceramica per realizzare i più svariati oggetti e complementi d’arredo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.