Carnevale delle Valli del Natisone

Colore, chiasso ed allegria sono gli elementi che caratterizzano il Carnevale delle Valli del Natisone, in provincia di Udine, denominato nella lingua locale slovena Pust, letteralmente scherzo. Sì, perché ci troviamo sul confine ad est del Friuli Venezia Giulia, in quelle valli incantate e sperdute sede di antiche tradizioni e ricche di cultura che si collegano alla vicina Slovenia. Qui il Carnevale è ancora molto legato alle tradizioni locali ed ancora oggi si portano avanti eventi unici nel loro genere.

Le figure tipiche

Ogni località ha la sua tradizione specifica, ma quasi tutte le maschere, chiamate anch’esse pust, sono accomunate da costumi il più possibili variopinti e chiassosi. Ancora oggi si confezionano in casa i costumi per le sfilate: vengono ritagliate tante striscioline sottili da stoffe colorate e fantasiose e poi assemblate su un abito neutro cucendole su un lato, mentre l’altro rimane svolazzante. Si formano così tanti cerchi o giri di questi pezzi di stoffa volti ad arricchire l’abito e rendere l’insieme davvero carico ed unico nel suo genere. In questa maniera si compone l’abito intero, anche per bambini, ed il cappello fino a coprire quasi tutto il corpo, lasciando intravedere solo parte del viso.

A volte i figuranti sfilano con delle tenaglie di legno che si divertono ad allungare verso la folla, soprattutto verso le donne ed i bambini, oltre a provocare chiasso con i campanacci.

Pust

La figura del Pust

Alcune volte il corteo è preceduto dalla figura dell’arcangelo Michele che tiene a bada il diavolo che, incatenato, cerca di scappare e di spaventare la folla oppure si diverte a distruggere le cataste di legna.

Troviamo poi il gruppo dei blumarji proveniente dalla località di Montefosca: questi uomini vestiti in bianco ma con un singolare copricapo ad albero molto colorato, che richiama appunto la tradizione descritta prima, corrono in giro per il paese quasi a propiziare l’arrivo della primavera suonando con gli immancabili campanacci.

blumarji

La figura del blumarji

Nel paese di Clodig (Grimacco) si porta avanti una tradizione particolare, quella di maschere costruite intrecciando i vimini: non solo la riproduzione di persone, ma anche animali quali il cane, l’oca e la gallina. Esse avanzano nel corteo e precedono altre figure simboliche come il Carnevale e la Morte.

Clodig1

Maschera di vimini da Clodig

Altre figure caratterizzanti questa festa sono le maschere belle e quelle brutte dal paese di Montemaggiore.

FigureBelle

Maschere belle da Montemaggiore

Questi cortei sono solitamente itineranti tra varie località della vallata, a partire dal comune di San Pietro al Natisone, così da allietare tutte le località della zona oltre che ad attirare un alto numero di visitatori e turisti sempre interessati al Carnevale delle Valli del Natisone.

Un invito, il nostro, a scoprire questo magnifico territorio. Per info contattare l’Ufficio Turistico delle Valli del Natisone.

Questo elemento è stato inserito in Blog. Aggiungilo ai segnalibri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

×

Ciao!

Contatta La Cort Store

Se mandi un messaggio su WhatsApp saremmo lieti di fornirti assistenza. Grazie!

× How can I help you?