Friulane bambina in velluto colorato
Friulane per bambina in velluto colorato realizzate artigianalmente in Friuli Venezia Giulia.
Le calzature Friulane per bambina o bambino sono disponibili dal numero 22 al 33: scegli la numerazione dal menΓΉ a tendina, poi nel campo note in sede di ordine inserisci il colore del velluto preferito.
Velluti disponibili :Β bianco, ocra, rosa antico, fucsia, rosso, bordeaux, celeste, bluette, verde bottiglia. Contatta il servizio clienti La Cort per chiarimenti o per altri varianti di colore.
Le calzature Friulane per bambina o bambino hanno un comodo cinturino con fibbia regolabile ed una suola antiscivolo in gomma. Gli scarpets sono calzature senza tacco praticissime da utilizzare sia in casa sia allβesterno con velluto, fodera interna, suola e tomaia di prima qualitΓ . La chiusura con stringa rende la scarpetta simile ad una ballerina e quindi pratiche da portare.
Le calzature friulane per bambina sono un regalo originale pensato per una nascita, da poter regalare e spedire anche all’estero. La lavorazione per gli scarpets per bambina in velluto colorato si avvale anche della cucitura artigianale della suola alla tomaia con una complessa tecnica di cucito, realizzata ancora rigorosamente a mano come in passato. Un sapiente lavoro artigianale che rende gli scarpΓ¨ts unici, flessibili e confortevoli.
Possibili imperfezioni o minime differenze di prodotto rispetto alla foto indicano l’alta artigianalitΓ di un prodotto fatto a mano.
PRODUZIONE
Sono rimasti pochi produttori locali a realizzare e riproporre la storica friulana, con unβattualizzazione nei colori e nei materiali. Calzature realizzate totalmente in Friuli con materiali di qualitΓ e in tirature limitate. La suola Γ¨ realizzata con i copertoni delle biciclette (non utilizzati) come da antica tradizione.Β La lavorazione si avvale anche della cucituraΒ artigianale della suola alla tomaia con una complessa tecnica di cucito, realizzata ancora rigorosamente a mano come in passato. Un sapiente lavoro artigianale che rende gli scarpΓ¨ts unici, flessibili e confortevoli.
UN POβ DI STORIA
Lo scarpèt fino a qualche decennio fa era la calzatura tipica della Carnia e anche di tutto il Friuli. Si trattava di una vera e propria scarpa bassa senza tacco di panno, velluto o di tela, con una suola di vari strati tela cucita fittamente con lo spago per irrobustirla, utilizzata da tutta la famiglia e realizzato in casa. Nei tempi più recenti si cominciò a recuperare i copertoni delle biciclette per realizzare le suole in gomma.
A seconda delle localitΓ e del periodo veniva realizzato con una punta piΓΉ o meno arrotondata o rivoltata in alto, anche la scollatura era piΓΉ o meno pronunciata ed eventualmente, per lo scarpets della Carnia, con un apice rivolto allβindietro. Si distinguevano poi gli scarpΓ¨ts di fatica creati con stoffe di recupero e resistenti, da quelli di gala in velluto nero, semplici o con un fiore ricamato sul tomaio.
Le donne poi nel periodo estivo si spostavano per vendere le loro creazioni e riuscirono ad avere un buon mercato a Venezia, soprattutto con i gondolieri, i quali stando in piedi tutto il giorno sulla superficie della gondola necessitavano di una calzatura comoda, fresca e che non rovinasse la vernice.
La diffusione dalle zone montane fino al Veneto determinΓ² nel corso del tempo lβuso di vari nomi come scarpette friulane, furlane, veneziane, papusse oltre a scarpets che identificano anche varianti del modello originale.
Recensioni
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