Friulane donna con ricamo floreale
Friulane per donna in velluto nero, decorate con ricami floreali molto originali; bordino inferiore bianco, suola antiscivolo in gomma cucita a mano.
Il ricamo degli scarpets viene eseguito interamente a mano con fili di lana; questa versione, diversamente dal modello tradizionale, ripropone le stelle alpine o altri fiori del territorio locale utilizzando piΓΉ colori.
Le Friulane con ricamo floreale sono davvero uniche nel loro stile e raffinate. Il prodotto Γ¨ disponibile in diverse varianti colorate, dai toni caldi del rosso, lilla, viola e giallo a quelli piΓΉ freddi del blu ed azzurro. Un tocco di verde per le piccole foglie di queste stelle alpine.
Utilizza il campo note per richiedere il tuo ricamo preferito: poichΓ© la lavorazione Γ¨ completamente manuale, ogni paio di scarpets sarΓ qualcosa di unico.
La Cort propone questa versione alternativa per chi ricerca un prodotto di alta qualitΓ senza rinunciare al comfort ed all’eleganza. Gli scarpets della tradizione friulana sono calzature senza tacco praticissime da utilizzare sia in casa sia allβesterno con velluto, fodera interna, suola e tomaia di prima qualitΓ .
Gli scarpets con ricamo floreale sono ideali per un regalo speciale, anche comeΒ souvenir a ricordo del Friuli.Β Possono anche essere sviluppati con personalizzazioni di colore e richiestiΒ come omaggio per eventi originali, ad esempio dei FogolΓ’rs furlans.
Richiedi il numero desiderato dal menΓΉ a tendina. Puoi anche contattare il servizio clienti La Cort per chiarimenti sulla numerazione.
Possibili imperfezioni o minime differenze di prodotto rispetto alla foto indicano l’alta artigianalitΓ di un prodotto fatto a mano. Il ricamo Γ¨ eseguito a mano e puΓ² presentare delle varianti rispetto alle immagini sul sito.
PRODUZIONE
Sono rimasti pochi produttori locali a realizzare e riproporre la storica friulana, con unβattualizzazione nei colori e nei materiali. Calzature realizzate totalmente in Friuli con materiali di qualitΓ e in tirature limitate.
La lavorazione si avvale anche della cucitura artigianale della suola alla tomaia con una complessa tecnica di cucito realizzata ancora rigorosamente a mano come in passato. Un sapiente lavoro artigianale che rende gli scarpèts unici, flessibili e confortevoli.
UN POβ DI STORIA
Lo scarpèt fino a qualche decennio fa era la calzatura tipica della Carnia e anche di tutto il Friuli. Si trattava di una vera e propria scarpa bassa senza tacco di panno, velluto o di tela, con una suola di vari strati tela cucita fittamente con lo spago per irrobustirla, utilizzata da tutta la famiglia e realizzato in casa. Nei tempi più recenti si cominciò a recuperare i copertoni delle biciclette per realizzare le suole in gomma.
A seconda delle localitΓ e del periodo veniva realizzato con una punta piΓΉ o meno arrotondata o rivoltata in alto, anche la scollatura era piΓΉ o meno pronunciata ed eventualmente con un apice rivolto allβindietro. Si distinguevano poi gli scarpΓ¨ts di fatica creati con stoffe di recupero e resistenti, da quelli di gala in velluto nero, semplici o con un fiore ricamato.
Le donne poi nel periodo estivo si spostavano per vendere le loro creazioni e riuscirono ad avere un buon mercato a Venezia, soprattutto con i gondolieri, i quali stando in piedi tutto il giorno sulla superficie della gondola necessitavano di una calzatura comoda, fresca e che non rovinasse la vernice.
La diffusione dalle zone montane fino al Veneto determinΓ² nel corso del tempo lβuso di vari nomi come scarpette friulane, furlane, veneziane, papusse oltre a scarpets, che identificano anche varianti del modello originale.
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