Coppia di gufetti
I gufetti sono completamente realizzati a mano con le foglie delle pannocchie, cioè il cartoccio. Uno è adagiato su una foglia in cartoccio color verde, l’altro su una base di legno.
Originali idee regalo, possono essere posti come centrotavola oppure appesi per farli scendere dall’alto o davanti ad una finestra.
Il gufo è un animale che abita i nostri boschi e che viene ampiamente proposto quale simpatica figura, ed alla quale sono attribuiti numerosi significati.
Possibili imperfezioni o minime differenze di prodotto rispetto alla foto indicano l’alta artigianalità di un prodotto fatto a mano. Altezza di 8 e 11 cm circa.
Si consiglia di non bagnare il prodotto per una sua buona conservazione.
PRODUZIONE
Gli articoli realizzati con il cartoccio sono un prodotto tipico friulano, dove esiste una lunga tradizione di lavorazione delle foglie di pannocchia.
La realizzazione di articoli con lo scus richiede innanzitutto la raccolta a mano delle pannocchie di mais e poi una preparazione particolare delle brattee, cioè delle foglie, che vengono pulite e sbiancate oppure se di tonalità rosse lasciate naturali o ancora tinte in altri colori. In seguito vengono inumidite nell’acqua tiepida per essere più morbide e nel caso di oggetti come i gufetti o le bamboline vengono lasciate le brattee distese.
Un’altra tipica realizzazione sviluppatasi dagli anni Settanta del Novecento è la bambolina, molto utilizzata come bomboniera o ricordo per gli emigranti. Lasciando appunto le foglie intere e di diversi colori vengono riprodotti mestieri contadini o coppie di fidanzati/sposi.
La Cort ha voluto proporre questi articoli perché sono strettamente caratterizzanti l’economia contadina di un tempo e contemporaneamente si sono anche evoluti offrendo oggetti di utilizzo quotidiano per le case moderne.
UN PO’ DI STORIA
Produzione artigianale rimasta viva ormai in pochissimi posti e poco più che a livello di hobbistica, lo scus (cartoccio) ebbe fino a qualche decennio fa un grande successo e richiesta, anche dall’estero.
Lavorazione sviluppatasi a partire dal ’600 dopo la diffusione della coltivazione di mais, in varie regioni che poi saranno inglobate nell’Impero asburgico, trovò un particolare sviluppo nella zona della Val del Torre a nord di Udine. Con lo sviluppo della raccolta meccanizzata del mais l’attività è declinata, ma in questi ultimi anni si è voluto recuperare e portare avanti la conoscenza di questo mestiere, e vengono anche organizzati corsi ed eventi per coinvolgere sempre più persone.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.