Tagliere in noce massello

Tagliere in noce massello

Tagliere in legno di noce massello della linea MT creatrice di articoli in legno. Il suo design originale ne permette un uso versatile, sia per le preparazioni in cucina sia per un utilizzo come vassoio, grazie al manico da utilizzare come impugnatura. La forma del tagliere è stata ispirata al suo ideatore dal profilo delle donne africane. Un’idea elegante anche per un presente o un regalo di nozze.

Tagliere ideale per l’ambiente domestico, ma grazie al suo design ed alla praticità d’uso contribuisce a dare valore anche al servizio in ristoranti, lounge bar, B&B.

Dimensioni massime di 34 x 23,50 cm e spessore di circa 1,10 cm.

Prodotto adatto all’uso alimentare e trattato naturalmente con cera d’api. Per il primo utilizzo si consiglia di trattare il tagliere con olio di oliva da cucina e, per una buona conservazione, di ripetere la procedura allo stesso modo ogni 2-3 mesi. Per la pulizia si può usare un panno umido; si sconsiglia il lavaggio in lavastoviglie.

PRODUZIONE

L’articolo appartiene alla nuova linea di taglieri MT realizzati esclusivamente in legno di noce. Linea che comprende anche vassoi, taglieri con inserti in pietra piasentina, centrotavola e vasi. Una produzione realizzata interamente in Friuli Venezia Giulia dall’azienda, che è specializzata nella lavorazione del legno e ha sede nel distretto del legno e della sedia della Regione.

La lavorazione apparentemente semplice richiede invece svariati passaggi, per unire perfettamente i vari listelli di noce e per dare al tagliere la sua particolare forma. Il colore del noce rimane naturale e le particolari venature del legno sono evidenziate da una trasparente finitura con cera d’api.

UN PO’ DI STORIA

La lavorazione del legno, tipica di tutte le zone montane, ebbe un notevole sviluppo fin dall’antico anche in Friuli. In seguito, nel XVIII secolo, molti falegnami di origine carnica emigrarono nella Contea di Gorizia allora appartenente all’Impero asburgico, ed iniziarono anche la produzione di sedie. Ma dopo l’annessione al Regno d’Italia dei territori circostanti, si ritrovarono svantaggiati per la maggior concorrenza interna. Come conseguenza ci fu una seconda emigrazione verso i comuni del Friuli italiano dove si sviluppò il cosiddetto Triangolo della sedia, ed un distretto più ampio per la lavorazione del legno.