Crema scrub Calendula Malva e Sambuco
Crema scrub alla Calendula, Malva e Sambuco della linea Saut Cercivento. Scrub che elimina con delicatezza le impurità e le cellule morte del viso, lascia la pelle pulita e levigata e ripristina la naturale luminosità dell’incarnato. La sua formula a base di microgranuli vegetali, consente uno scrub efficace, ma allo stesso tempo delicato, adatto a tutti i tipi di pelle e per tutto il corpo.
Applicare il prodotto nella zona interessata, effettuare un leggero massaggio, quindi risciacquare. Poi procedere con l’applicazione della crema abituale.
Tubo bianco da 100 ml.
Prodotto realizzato con erbe officinali che conservano, anche dopo essiccate, un’alta percentuale di principi attivi. Il cosmetico è formulato con sostanze naturali e non presenta l’uso di coloranti, parabeni, SLS e SLES.
Ingredienti: aqua, glycerin, caprylic/capric triglyceride, Prunus amygdalus dulcis oil, stearyl alcohol, butyrospermum parkii butter, glyceryl stearate, Corylus avellana shell powder, Prunus amygdalus dulcis shell powder, polyglyceryl-3 stearate, panthenol, titanium dioxide, sodium stearoyl lactylate, benzyl alcohol, Sambucus nigra flower extract, Malva sylvestris extract, Calendula officinalis flower extract, tocopherol, parfum, xanthan gum, sodium dehydroacetate, dehydroacetic acid, cinnamal, alpha-isomethyl ionone, limonene, coumarin, linalool.
PRODUZIONE
Legame con il territorio, principio di naturalità e coinvolgimento di persone svantaggiate: sono questi i cardini sui quali si basa il progetto Saut che ha trovato realizzazione nella località di Cercivento, in Carnia (UD). Il termine saût appartiene alla lingua friulana e significa sambuco ma è simile anche alla parola savût, cioè la conoscenza ed il sapere antico.
I fiori e le erbe officinali vengono coltivati in montagna, raccolti a mano e poi fatti essiccare; i prodotti che ne derivano sono un alto concentrato dei loro principi attivi.
UN PO’ DI STORIA
La tradizione a Cercivento della coltivazione delle erbe officinali, creazione di unguenti e commercializzazione con i cramars (venditori ambulanti), è secolare. Infatti già dal ’600 diverse famiglie conoscevano l’arte di medicarsi attraverso l’utilizzo delle erbe spontanee; da lì a poco nacque uno sviluppo sempre maggiore che vide la commercializzazione di diversi prodotti anche oltreconfine e la nascita di vere e proprie imprese a carattere perlopiù familiare. Uno splendido erbario, che attesta la conoscenza ed il lavoro dell’epoca, viene conservato presso il Museo della Arti Popolari Carniche di Tolmezzo (UD).
Elena –
lascia una pelle liscia e morbida.
molto buono
Elena –
Molto buono
Michela –
Buonissimo, lascia la pelle liscia.